Breccia Medicea
Il marmo Breccia Medicea, noto anche come Breccia di Seravezza, presenta una struttura venata, con sfumature dal violetto al verde chiaro e intrusioni gialle, rosse e grigie. Si tratta di uno storico materiale apuano, impiegato in numerosi costruzioni sin dall'epoca romana. La Breccia Medicea venne largamente impiegata da Cosimo I de’ Medici, signore di Firenze che aveva il monopolio delle cave di Seravezza, e fece di questo marmo il simbolo del suo potere utilizzandolo nelle Cappelle medicee, a Palazzo Pitti e nel coro del Duomo di Firenze.

La Breccia Medicea ha attualmente una produzione limitata, essendo estratta in un'unica cava e in blocchi di piccole e medie dimensioni; blocchi che vanno resinati prima prima del taglio, in modo da prevenire rotture nelle lastre, che vengono di nuovo resinate per riparare a difetti e microfratture. Questo marmo viene solitamente impiegato per scale, banchine, colonne, piatti doccia, rivestimenti verticali, pavimenti interni ed esterni e in generale in progetti di piccole o medie dimensioni e alto prestigio, in modo particolare per interni con la finitura lucida.